29/10/25

Ritorno al continente magico di Sacred: Ultimo Pixel di Ancaria

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Con una campagna Kickstarter, i creatori di Sacred uniscono l’atmosfera dell’originale al fascino nostalgico del pixel art.

Lo spin-off di God of War uscirà probabilmente solo nel 2026 – gli insider parlano di ritardi

Non avrei mai pensato che saremmo tornati ad Ancaria – e poi, all’improvviso, appare Sacred: Last Pixel of Ancaria. Un nuovo progetto di SparklingBit, lanciato su Kickstarter, che sprigiona immediatamente il tipico fascino di Sacred – solo in versione pixel art.

Invece di puntare su una grafica 3D spettacolare, il gioco adotta uno stile rétro curato e affascinante, che ricorda i vecchi action RPG ma con un tocco moderno. Le prime immagini lasciano già intravedere luoghi familiari come la Torre di Shaddar o Porto Vallum. Solo questo basta a far riaffiorare la nostalgia.
Dal punto di vista del gameplay, sembra una combinazione interessante: guidiamo un piccolo gruppo di quattro eroi attraverso Ancaria, affrontiamo orde di nemici, raccogliamo bottini, saliamo di livello e possiamo persino cavalcare di nuovo – proprio come un tempo. L’umorismo tipico della serie sarà presente, con quel tono ironico e divertente che aveva reso così speciale l’originale del 2004.
A proposito di “2004” – il tuo PC attuale era già in azione all’epoca dell’uscita di Sacred? Allora è davvero ora di dare una rinfrescata al sistema.
E il rinnovamento arriva grazie alle prestazioni del AMD Ryzen 7 5700X. Con otto core da 3,40GHz e una scheda grafica RTX 5060 8GB DLSS 4, sarai pronto a giocare a Last Pixel of Ancaria al massimo delle impostazioni.
Il fatto che Last Pixel of Ancaria non sia un remake classico, ma piuttosto uno spin-off, è una scelta azzeccata. Sembra che catturi la migliore essenza della magia di Sacred e la trasformi in un nuovo formato. Dietro al progetto c’è un team che sembra davvero comprendere la serie – e questo fa ben sperare. Al momento non c’è ancora una data di uscita ufficiale, ma la campagna Kickstarter e le prime informazioni indicano che il progetto è serio.
Lo so, molti di noi sono diventati scettici dopo Sacred 3, ma questo progetto ha un’altra aria. È piccolo, sincero, pieno di passione. Un po’ come una lettera d’amore ai fan che da anni aspettano di tornare a esplorare le foreste e i deserti di Ancaria – anche se questa volta, in pixel.